Cosa sono le costellazioni familiari? Sono un metodo di esplorazione delle dinamiche relazionali tra più individui.
Una costellazione si basa sull’osservazione dell’individuo inserito all’interno del proprio sistema, tra cui il principale è il contesto familiare di origine. Il metodo è stato creato da Bert Hellinger nei primi anni ‘80. Il termine “costellazione” indica il posizionamento nello spazio di persone o oggetti che fungono da “rappresentanti”. Possono rappresentare altre persone (la mamma, il papà, un antenato…), oggetti (il titolo di studio, la casa…), obiettivi (il successo, l’amore…) o altro. Se immaginiamo i rappresentanti come fossero stelle, si crea in questo modo nello spazio una costellazione.
Uno dei principi fondamentali su cui si basano le costellazioni familiari è quello per cui i componenti di una famiglia (nel senso ampio del termine, ovvero persone con una qualche interdipendenza) sono legati tra loro da una rete di relazioni non casuali. Ogni relazione è regolata da norme comuni a tutti i sistemi e comuni a tutte le culture, che Hellinger chiama “ordini dell’amore”. Ognuno occupa un posto preciso nel proprio sistema. Queste leggi invisibili, questi ordini dell’amore, sono del tutto inconsce e, proprio per questo, molto potenti.
L’intero sistema, ovvero la famiglia, è sempre mosso da amore e da un profondo senso di fedeltà che lega tutti i componenti. Queste leggi universali legano indistintamente sia i familiari che conosciamo, indipendentemente dai buoni o cattivi rapporti che abbiamo con loro, sia i familiari sconosciuti. E’ importante riconoscerle, accettarle e rispettarle per mantenere l’equilibrio del sistema e il benessere dei singoli componenti.
Le costellazioni e l’importanza della famiglia
Il metodo delle costellazioni familiari dà molta rilievo al sistema famiglia, inteso come famiglia di origine. Infatti ogni individuo è il prodotto di esperienze ed emozioni che originano in famiglia. Tutti noi siamo il risultato dei fatti e i percepiti vissuti da chi ci ha preceduto, ovvero i nostri antenati. Che lo vogliamo oppure no, spesso replichiamo nelle nostre vite conflitti e malesseri che non hanno origine da noi stessi, oppure sentiamo il peso di qualcosa che, però, è lontano da noi. A volte capita di rivivere inconsciamente la storia di un familiare o percepire gli effetti del lutto di un parente lontano e mai conosciuto.
Come diceva Hellinger stesso “La vita di ognuno è condizionata da destini e sentimenti che non sono veramente propri e personali”. Le costellazioni familiari hanno lo scopo di portare alla coscienza queste dinamiche familiari inconsce che ci possono causare sofferenza. La loro influenza può arrivare in ogni aspetto della vita dell’individuo, dal contesto personale a quello professionale, dalla salute all’amore etc.
L’esplorazione dell’inconscio
I fatti salienti, quelli veramente importanti e che condizionano la nostra vita, nella maggior parte dei casi non si trovano a livello conscio. L’utilità delle costellazioni familiari è proprio quella di portare a livello consapevole, in modo facile e immediato, gli aspetti dell’inconscio. Cosa sono le costellazioni, infatti, se non un metodo che lavora dall’interno? Le costellazioni non risolvono i problemi dall’esterno: non sono una medicina da assumere e che poi agisce per conto proprio. Le costellazioni familiari lavorano dall’interno, mostrano quali sono le possibilità per superare il problema e la via da seguire per farlo.
Ma perché è così importante la consapevolezza? Far emergere le dinamiche che ci condizionano e individuare le persone a cui si è legati è il primo passo per permettersi di accettare con rispetto quel che è stato, essere grati per ciò che c’è ora e quindi guardare al futuro supportati dalla forza del legame con la famiglia. Solo dopo essere diventati consapevoli dei propri processi mentali e della loro origine, una volta coscienti delle proprie reazioni corporee, sensazioni ed emozioni inconsce, solo allora saremo in grado di interrompere gli schemi che ci legano nella vita di tutti i giorni. Quando colui che si rivolge al costellatore individuerà e comprenderà i propri schemi difensivi inconsci, potrà trasformarli e diventerà padrone del proprio destino.
L’importanza del costellatore
In genere è il cliente che decide se ci sono particolari temi o situazioni della sua vita su cui vuole lavorare. Possono essere problemi nella relazione o sul lavoro, oppure dinamiche che si ripetono e dalle quali non riesce ad individuare una via di uscita. Il ruolo del costellatore non è facile: quando ci si trova all’interno di una costellazione, così come quando viviamo la nostra vita, spesso non ci è facile notare e capire le dinamiche che mettiamo in atto. Addirittura, succede spesso che la persona costellata pensi e dica determinate cose ma il corpo esprima qualcosa di differente.
La psicologia ci insegna che la comunicazione non verbale è il 90% di ciò che noi comunichiamo agli altri. Quello che dico, come lo dico, i segnali che manda il mio corpo e la sua fisiologia hanno un significato preciso. Allo stesso modo, le persone che scelgo come rappresentanti nella mia costellazione, come le posiziono nello spazio e come mi posiziono io rispetto a loro possono essere per il costellatore delle informazioni preziose.
Il costellatore può individuare le incongruenze tra ciò che viene detto e quello che il corpo o la voce comunicano, il non verbale e il paraverbale, e può farle notare al cliente. Questo processo è fondamentale affinché chi viene costellato possa mettere da parte il pensiero e le idee e possa invece sentirsi, rielaborare ciò che arriva e diventarne consapevole. La responsabilità finale spetta al costellato che, dopo aver visto e sentito ciò che accade veramente nella sua vita e ciò che lo condiziona può andare verso la soluzione e fare le proprie scelte.